Mery

(2013)

 

Mery has a husband and four children in descending order. With the first money she earned, she promised herself as a child, she would buy a giant stereo, the largest ever made. And that day, in fact, really arrived. Happiness for Mery is turning on her stereo, hearing Maria Nazionale's tear-jerking songs at full volume, singing "Reason and Sentiment" at the top of her lungs, all in Neapolitan. She cries, laughs, gets confused, sings, gets tangled up in the curtains, then becomes a mother, the most caring in the world. She likes the heartbeat that assails her when the drama of the notes reaches its peak, those notes that make her think of her life, of her love, of an absent mother that she would like to hug again. Mery is poignant like a Neapolitan song. She was born in Vucciria, raised in Borgo Nuovo and became an adult at Zen in Palermo. To live, she cleans an elderly woman's house every night, a job that exhausts her, but cleaning is Mery's obsession. As a child, she didn't live in a clean house, she always felt unclean. Meri can't stand mess. There are those who have a phobia of spiders, those of open spaces and she Meri is afraid of feeling unclean.

 

Mery ha un marito e quattro figli in ordine decrescente. Con i primi soldi guadagnati, si era ripromessa da bambina, avrebbe comprato uno stereo gigante, il più grande mai costruto. E quel giorno, in effetti, è arrivato davvero. La felicità per Mery è accendere il suo stereo, sentire a tutto volume le canzoni strappalacrime di Maria Nazionale, cantare a squarciagola “Ragione e sentimento”, tutta in napoletano. stretto. Piange, ride, si annebbia, canta, si aggroviglia tre le tende, poi diventa madre, la più premurosa del mondo. Le piace il batticuore che l’assale quando il dramma delle note raggiunge l'apice, quelle note che la fanno pensare alla sua vita, all’amore che delude, a una madre assente che vorrebbe riabbracciare. Mery è struggente come una canzone napoletana. E’ nata alla Vucciria, cresciuta a Borgo Nuovo e diventata adulta allo Zen di Palermo. Per vivere pulisce tutte le notti la casa di una anziana signora, un lavoro che la massacra, ma la pulizia è il chiodo fisso di Mery. Da piccola non viveva in una casa pulita, si sentiva sempre sporca. Meri non sopporta il disordine. C’è chi ha la fobia dei ragni, chi degli spazi aperti e Meri ha paura di sentirsi sporca.